Fernando Izzi - The iron

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Mostre

Esposizione "Frammenti" Parlamento Europeo Bruxelles

L'alfa e l'omega, il principio e la fine, la vita e la morte, l'alba e il tramonto.

C'è sempre un luogo di partenza ed un punto di arrivo nei quadri di Fernando Izzi.


Incanto, stupore, sorpresa i sentimenti che scuotono gli occhi e l'animo dell'osservatore perso con lo sguardo nelle sue tele, piccoli capolavori che raccolgono la poesia della natura.

Poesia pura nelle pennellate leggere dell'artista che con tinte morbide ritrae campacne assolate o valli in penombra, cieli incandescenti, smaglianti tramonti e alberi spogli, vecchie cascine, sentieri incantati, panorami confusi nel carezzevole vibrare della luce, notturni illuminati da un pulviscolo argentato che si riverbera sui tetti e nebbie soffuse che avvolgono misteriosi paesaggi dal sapore di sogno. Colori armoniosi nelle composizioni pervase da un gusto lirico dalle quali affiora la sentita partecipazione dell'artista all'evento.

Scorci che spiazzano l'osservatore, nati da una tavolozza romantica, che stabiliscono una delicata colloquialità con l'individuo infondendo un senso di serenità, pacatezza, consolazione.

A Torella del Sannio, in Molise, come in Toscana o in Francia il pittore, rapito dall'estro creativo, coglie l'attimo fuggente imprimendo uno scatto nella memoria, impregnando le tele di malinconia, tristezza, solitudine, silenzio assoluto. Un viandante, Fernando Izzi, il cui itinerario tocca i sentieri dell'animo, il cui tratto asseconda un percorso ben delineato, limpido, dal tracciato fluido che lo porta a chiudere un cerchio sacro dov'è racchiuso il senso della vita.

La natura, vestita di colori rilassanti che trasmettono appagamento e quiete, torna ad essere protagonista assoluta nei dipinti di Fernando Izzi, riprendendosi quel ruolo di madre che l'uomo le ha sottratto.

Prediligendo i paesaggi, i quadri dell'artista escludono la presenza umana che, pur attenta e vigile attraverso il pittore, risulta assente.

Frammenti di vita, ritagli di storie vissute, impressi in tratti eterei consegnati all'eternità.

Agnese Genova

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